La dipendenza è un disturbo caratterizzato da un coinvolgimento compulsivo in stimoli gratificanti nonostante le conseguenze avverse. La dipendenza è un disturbo del sistema di ricompensa del cervello che si sviluppa nel tempo a partire da livelli sempre più elevati di esposizione a uno stimolo di dipendenza (es. mangiare cibo, uso di cocaina, coinvolgimento in attività sessuali, gioco d'azzardo, ecc.).
I principali disturbi da dipendenze sono rappresentati dal Disturbo da gioco d’azzardo e dal Disturbo da Dipendenza da Sostanze.
Disturbo da gioco d’azzardo
Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, il Disturbo da gioco d’azzardo è caratterizzato da un comportamento problematico persistente o ricorrente legato al gioco d’azzardo che porta a disagio o compromissione clinicamente significativi, come indicato dall’individuo che presenta quattro (o più) delle seguenti condizioni entro un periodo di 12 mesi:
- Ha bisogno, per giocare d’azzardo, di quantità crescenti di denaro per ottenere l’eccitazione desiderata.
- È irrequieto/a o irritabile se tenta di ridurre o di smettere di giocare d’azzardo.
- Ha fatto ripetuti sforzi infruttuosi per controllare, ridurre o smettere di giocare d’azzardo.
- È spesso preoccupato/a dal gioco d’azzardo (per es., ha pensieri persistenti che gli/le fanno rivivere passate esperienze di gioco d’azzardo, analizzare gli ostacoli e pianificare la prossima avventura, pensare ai modi di ottenere denaro con cui giocare d’azzardo).
- Spesso gioca d’azzardo quando si sente a disagio (per es., indifeso/a, colpevole, ansioso/a, depresso/a).
- Dopo aver perduto denaro al gioco d’azzardo, spesso torna un’altra volta per ritentare (“rincorrere” le proprie perdite).
- Mente per occultare l’entità del coinvolgimento nel gioco d’azzardo.
- Ha messo in pericolo o perduto una relazione significativa, il lavoro, opportunità di studio e di carriera a causa del gioco d’azzardo.
- Conta sugli altri per procurare il denaro necessario a risollevare situazioni finanziarie disperate causate dal gioco d’azzardo.
Disturbo da Dipendenza da Sostanze
Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, il Disturbo da Dipendenza da Sostanze è caratterizzato da una modalità patologica d’uso della sostanza (es. alcol, caffeina, cannabis, allucinogeni, inalanti, oppiacei, sedativi, ipnotici o ansiolitici, stimolanti, tabacco) che conduce a menomazione o a disagio clinicamente significativi, come manifestato da tre (o più) delle condizioni seguenti, che ricorrono in un qualunque momento dello stesso periodo di 12 mesi:
- Tolleranza, definita da un effetto notevolmente diminuito con l’uso continuativo della stessa quantità della sostanza e dal bisogno di dosi notevolmente più elevate della sostanza per raggiungere l’intossicazione o l’effetto desiderato.
- Astinenza, che si manifesta con sintomi specifici per ogni sostanza e dal fatto che la stessa sostanza (o una sostanza strettamente correlata) è assunta per attenuare o evitare i sintomi di astinenza.
- La sostanza è spesso assunta in quantità maggiori o per periodi più prolungati rispetto a quanto previsto dal soggetto.
- Desiderio persistente o tentativi infruttuosi di ridurre o controllare l’uso della sostanza.
- Una grande quantità di tempo viene spesa in attività necessarie a procurarsi la sostanza, ad assumerla o a riprendersi dai suoi effetti.
- Interruzione o riduzione di importanti attività sociali, lavorative o ricreative a causa dell’uso della sostanza.
- Uso continuativo della sostanza nonostante la consapevolezza di avere un problema persistente o ricorrente, di natura fisica o psicologica, verosimilmente causato o esacerbato dalla sostanza (per es., il soggetto continua ad usare cocaina malgrado il riconoscimento di una depressione indotta da cocaina, oppure continua a bere malgrado il riconoscimento del peggioramento di un’ulcera a causa dell’assunzione di alcool).