L'affettività è quell’attività psichica che definisce l’insieme di emozioni e sentimenti positivi e negativi in risposta al mondo che ci circonda.

L’affettività è quella condizione necessaria per lo sviluppo dei rapporti affettivi intra e interpersonali.

L'affettività deriva dall’interazione tra fattori biologici e fattori ambientali. L’affettività influenza la visione della vita quotidiana.

Nell’ambito dell’affettività è utile distinguere:

  • emozioni: stati rapidi e spesso improvvisi, con grossa carica affettiva, spesso collegati a processi esterni;
  • sentimenti: stati dell'Io, "coloriti soggettivi" dei processi psichici;
  • umore: disposizione affettiva basale, prolungata, che dà una particolare tonalità all'intera vita psichica;
  • affettività (propriamente detta): modalità di espressione esteriore dei propri contenuti affettivi.

disturbi umore

Alterazioni dell’affettività

  • Labilità affettiva: cambiamenti rapidi dell’umore per stimoli non sempre adeguati per cui una persona alterna con frequenza molto ravvicinata affetti di segno diverso o opposto (per esempio, momenti di riso a momenti di pianto), che hanno quasi sempre una durata molto breve.
  • Incontinenza affettiva: mancanza di controllo dei sentimenti e delle emozioni, che insorgono in modo improvviso e non controllabile e hanno intensità esasperata.
  • Apatia: distacco e indifferenza affettiva, che si accompagnano sovente a una diminuzione/perdita della volontà di agire (abulia); la persona è fredda, insensibile, indifferente, incapace di reagire emotivamente agli eventi, fino ad arrivare alla totale indifferenza alle emozioni.
  • Rigidità affettiva: assenza o riduzione della capacità di modulare gli affetti; la persona, pur essendo capace di manifestare sentimenti ed emozioni diversi, tende a perseverare nel proprio stato d’animo, al di là della modificazione del contesto (per esempio, rimane triste, benché si succedano situazioni divertenti).
  • Dissociazione affettiva (o paratimia o inadeguatezza affettiva): paradosso della vita affettiva, per cui l’atteggiamento affettivo non corrisponde al contenuto del vissuto, né per tonalità né per intensità; è il caso di colui che, ridendo, afferma di essere disperato.
  • Ambivalenza affettiva: presenza simultanea di sentimenti opposti, positivi e negativi (per esempio, amore e odio);

disturbi ansia

Disturbi dell’affettività

I Disturbi dell’Affettività comprendono i Disturbi dell’umore e i Disturbi d’Ansia.

Con il termine Disturbo dell'Umore si designa la vasta classe di disturbi psicopatologici e sintomi che consistono in alterazioni o anomalie del tono dell'umore dell'individuo, che siano di entità tale da causare alla persona problemi o disfunzioni persistenti o ripetute oppure disagio marcato nonché disadattamento alle condizioni ambientali di vita con ripercussioni di varia entità nella vita inter-relazionale e/o lavorativa.

Il DSM 5 (la quinta versione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) distingue tra i Disturbi dell’Umore le seguenti diagnosi:

  • Disturbo Depressivo Maggiore
  • Disturbo Distimico
  • Disturbo Bipolare I
  • Disturbo Bipolare II
  • Disturbo Bipolare Ciclotimico

I Disturbi d’Ansia sono rappresentati da condizioni psichiche caratterizzate da una sensazione di intensa preoccupazione o paura relativa a uno stimolo ambientale specifico, associato a una mancata risposta di adattamento da parte dell'organismo in una determinata situazione, che si esprime sotto forma di stress per l'individuo stesso.

Il DSM 5 (la quinta versione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) distingue tra i Disturbi dell’Ansia le seguenti diagnosi:

  • Disturbo di Panico
  • Disturbo d’Ansia Generalizzato
  • Fobia Specifica
  • Agorafobia
  • Disturbo d’Ansia Sociale (Fobia Sociale)

 

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